
ERRI DE LUCA
DIAVOLI CUSTODI E ALTRI MOSTRI
«I mostri sono i diavoli custodi dell’infanzia, nessun angelo può tenerli a bada.»
introduce Loredana Lipperini
QUANDO
7 maggio | 21,15
DOVE
CINEMA ITALIA
COME
Ingresso libero senza prenotazione fino ad esaurimento posti

Erri De Luca: uno dei maggiori autori italiani di opere di narrativa, poesia, e di testi per il teatro e per il cinema, nel 1989 ha pubblicato il suo primo romanzo, Non ora, non qui. Tra i suoi più recenti libri in prosa, tutti editi da Feltrinelli, Il peso della farfalla, E disse, I pesci non chiudono gli occhi, Il torto del soldato, Storia di Irene, La parola contraria, Il più e il meno, Sulla traccia di Nives, La faccia delle nuvole, Il giro dell’oca, Impossibile, A grandezza naturale. Erri De Luca ha tradotto alcune parti dell’Antico Testamento e ha curato i volumi L’ospite di pietra. L’invito a morte di Don Giovanni. Piccola tragedia in versi di Aleksandr Puškin, L’ultimo capitolo inedito de La famiglia Mushkat. La stazione di Bakhmatch di Isaac B. Singer e Israel J. Singer e Canto del popolo yiddish messo a morte di Itzhak Katzenelson. Ha pubblicato le raccolte poetiche Solo andata. Righe che vanno troppo spesso a capo (Feltrinelli) e, nella collana bianca di Einaudi, Opera sull’acqua e altre poesie, L’ospite incallito, Bizzarrie della provvidenza. I suoi libri sono stati tradotti in oltre trenta lingue.

“I mostri sono i diavoli custodi dell’infanzia, nessun angelo può tenerli a bada.” Un’illustrazione, poi un racconto che da essa prende liberamente l’abbrivio. Un duetto che rimanda alla nostra tradizione, sulla scia di Rodari e Munari. È così che dall’incontro di due personalità eccezionali nasce un libro unico, che affianca a trentasei racconti di Erri De Luca altrettanti disegni (in bianco e nero e a colori) dell’artista Alessandro Mendini. “Quello che scrivo,” dice De Luca, “dipende dal riflesso di uno che è preso alla sprovvista.” E a stupire, a spiazzare sono quei disegni che fanno spalancare gli occhi come uno strappo nel cielo, fanno sentire nudi “come quei due nel primo giardino, dopo l’assaggio scippato dall’albero della conoscenza”, perché “la suggestione è una manifestazione della verità”. Erri De Luca e Alessandro Mendini iniziano quasi per gioco – ispirandosi ai disegni di un bambino caro a entrambi – e poi via via stabiliscono fra loro un dialogo di forme e parole serrato e ricco di senso, tracciano sulla pagina le proprie paure e tutto un vivace campionario di “mostruosità terrestri”. Un libro che scandaglia, attraverso percorsi tutt’altro che logici e prevedibili, il nostro più profondo sentire: facendoci avvertire il fiato dei mostri dietro le nostre spalle e al contempo consegnandoci le chiavi del serraglio dentro cui tenerli a bada.