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Concita De Gregorio è nata a Pisa nel 1963, è una giornalista e scrittrice italiana. Editorialista de La Repubblica, è stata direttrice dell’Unità dal 2008 al 2011, prima donna alla guida della testata. È autrice di numerosi libri tra cui “Non lavate questo sangue” (Laterza, 2001), “Una madre lo sa” (Mondadori, 2006), “Così è la vita”(Einaudi, 2011), “Io vi maledico” (Einaudi, 2013). Nel 2014 è uscito “Un giorno sull’isola”, scritto con il figlio Lorenzo. Nel 2015 ha pubblicato “Mi sa che fuori è primavera” (Feltrinelli), mentre nel 2016 sono usciti “Cosa pensano le ragazze” (Einaudi), legato al progetto omonimo che appare su Repubblica.it, e “Non chiedermi quando. Romanzo per Dacia” (Rizzoli). Per tre anni ha condotto su Rai Tre la trasmissione televisiva “Pane quotidiano” dedicata ai libri. Dall’autunno scorso va in onda, sempre su Rai Tre, “Fuori Roma”, programma da lei ideato e condotto con il quale percorre l’Italia raccontando le città e le loro storie, tracciando così un nuovo ritratto ragionato del Paese. |
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La politica, il sesso, il lavoro, i sogni: in ‘Lievito madre’ (alla Mostra del cinema di Venezia) Concita De Gregorio raccoglie le voci di 15 donne. Che ci hanno fatto crescere.”Lievito madre” nasce da una costola del progetto “Cosa pensano le ragazze”, realizzato con Repubblica su Repubblica.it, composto da mille interviste a donne dai cinque ai cento anni, raccolte in tre anni di lavoro. Una specie di autobiografia collettiva che ha toccato tantissimi aspetti della vita al femminile e che ha preso forma per la prima volta nelle 400 clip pubblicate in un anno sul sito di Repubblica. Una mappa per decifrare le ragazze del nostro tempo, un amuleto per non perdersi, un antidoto alla paura. «Ho parlato per due anni con mille donne, da sei a novantasei anni. Soprattutto adolescenti, giovani donne. Ho posto a tutte le stesse domande: cosa sia importante nella vita, come ottenerlo, come fare quando quel che si aspetta non arriva. Nelle risposte il tema centrale è sempre l’amore. L’amore e il sesso, l’amore e il desiderio, il tradimento, la famiglia, l’impegno, il corpo, l’amore e i soldi. Una sinfonia di voci raccolte davvero, ascoltate davvero: occhi visti con gli occhi, risate e lacrime, confessioni e segreti. Un’orchestra di strumenti diversi, una sola musica. Da questo coro di parole sono nate le mie storie: prendono occasione dalla realtà ma si aprono alla libertà di immaginare, da un frammento di verità, vite e mondi». |